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sabato 28 maggio 2011

EUROPRIDE AI FUTURI SINDACI: FATE QUALCOSA DI GAY

"Accelerazione netta sui registri delle famiglie anagrafiche, campagne di sensibilizzazione all'omofobia e ala transfobia reali, rapporti diretti con l'associazionismo, partecipazione ad eventi della comunità lgbt e, perché no, di ricordare e promuovere l'uso del preservativo". Sono queste le richieste che il comitato organizzatore Europride rivolge ai sindaci che usciranno vincenti dal secondo turno elettorale. 

"Nel corso dell'ultima tornata elettorale - dicono dal Comitato -, proprio la questione omosessuale, è stata centrale e fonte di dibattito, approfondimento e persino scontro, tutti elementi che costituiscono il sale della Democrazia. Stando ai risultati del voto, e alla vigilia dei ballottaggi, gli italiani hanno bellamente ignorato coloro che agitavano l'omosessualità come uno spauracchio degno di repulsione e hanno preferito chi ha aperto, esprimendo tutta la sua vicinanza all'Europa, alle unioni civili e al matrimonio civile gay. Gli italiani hanno votato chi ha inserito nel programma elettorale la lotta all'omofobia, che a livello comunale e provinciale può fare la differenza, e chi, da candidato, non ha avuto remore a interloquire direttamente con la comunità lgbt fuori da quell'ambiguità dialettica che ci propinano quotidianamente deputati e senatori. Fiduciosi quindi che a livello comunale e provinciale si stia imponendo un rinnovato modo di avvicinarsi alle rivendicazioni lgbt siamo a chiedere ai futuri sindaci, presidenti provinciali, assessori e consiglieri di tradurre le parole di vicinanza e solidarietà spese nei nostri confronti in atti concreti".

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